La preghiera dello Spirito Santo

La preghiera dello Spirito Santo

Chi non conosce ore di tristezza, di scoraggiamento, di stanchezza nel servizio di Dio? Tutto tace. Oh, quel silenzio di Dio, quella voce senza eco, quell’impressione di vuoto! Proprio allora lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, «perché non sappiamo pregare come si deve; ma lo Spirito stesso intercede per noi con gemiti inesprimibili» (Rm 8,26-27). Lo Spirito solleva il peso della tristezza sotto il quale tentenniamo; insinua in noi la sua preghiera solenne presso la Maestà divina; prega in noi facendoci pregare con il gemito «quia nos gemere facit» (sant’Agostino) con cui Egli geme. Lo Spirito è in noi una forza di lamento, perché è più profondamente una forza di libertà. La sua preghiera supplice è un aspetto del suo generare. 

Sgorga dalla nostra miseria, cioè dalle nostre impotenze in tutti i campi, e questa miseria nasce dal mistero, la cui presa si nasconde in Dio. In piena notte della fede, il credente non ha altra risorsa che abbandonarsi alle onde profonde dello Spirito che lo prenderanno, lo solleveranno e lo porteranno verso Dio attraverso «gemiti inesprimibili».

Fonte prima della nostra aspirazione, del nostro dolore e della nostra speranza, lo Spirito Santo possiede e trasfigura il nostro spirito.

Related Posts

Tags

Share This